Un incontro urgente per affrontare le criticità che "investono pesantemente il mondo del lavoro e produttivo" in Abruzzo: è quanto chiedono associazioni datoriali e sindacati al governatore Luciano D’Alfonso, con l’obiettivo di "avviare immediatamente una più incisiva fase politica e di programmazione in grado di dare completa attuazione alle intese sottoscritte e di determinare le condizioni per dare risposte concrete all’Abruzzo".
La richiesta di incontro è sottoscritta dai presidenti regionali di Ance, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Confindustria e dai segretari regionali di Cigl, Cisl, Uil e Ugl. Secondo associazioni e sindacati, dare risposte concrete "è un elemento di assoluta priorità anche in relazione alle drammatiche conseguenze derivanti dai recenti eventi sismici e meteorologici che hanno interessato ampi territori delle aree interne".
Le parti sociali, peraltro consapevoli che le emergenze che investono la regione Abruzzo non sono risolvibili solo con interventi di politica locale – si legge in una nota – hanno condiviso la necessità di un urgente confronto strutturato con la presidenza e il Governo della Regione, che abbia come prime priorità di discussione "l’avvio di una ‘Vertenza’ nei confronti del Governo nazionale, che evidenzi la complessità della situazione regionale e la necessità di interventi specifici e adeguati, ed un’analisi e una riflessione puntuale a livello regionale sullo stato di attuazione dei programmi sui Fondi nazionali ed europei, sul Master Plan e quanto previsto nel Patto per lo Sviluppo".